25 marzo 2010

Fiamma di Megalopoli

Quel fatto là del falò di Calderoli, dico.
Mi ha riportato alla mente una domanda che già mi feci ai tempi della nomina, poi sovrastata da altri dubbi ben più grandi come per esempio: Ma Andreotti che fine ha fatto?
Non vuole farsi beccare mentre rotola sulla gobba dal ridere come una tartaruga?

Dicevo, Calderoli, il ministro per la semplificazione, il falò di oggi mi ha riportato alla domanda originaria.
Come cazzo funziona?
Perché d'accordo, il cavaliere fa minchiate a ritmo di sedici/diciotto al giorno, metà sono cabaret e metà robe drammatiche nascoste dietro il cabaret, ma i peggio sono quelli intorno, che fino alla sua ascesa al massimo potevano puntare alla direzione della bocciofila del quartiere e nemmeno tutti causa scolarità assente, e grazie al suo traino si sono trovati improvvisamente catapultati dalla bocciofila a Roma a decidere i destini di una nazione senza passare dal via.

E va bene, nemmeno entrare nella questione "taglieremo i ministeri" e poi ne inventa uno per la rossa di fuoco senza nemmeno degnarsi di inventarsi un bisogno effettivo urgente e nazionale ma dicendo direttamente "Se no chi la sente quella" e tutti giù a votarlo di nuovo quando dirà di nuovo che taglierà la burocrazia perché serve al cittadino perché tanto è così, non deve nemmeno farle di nascosto o mascherarle da cose importanti, può regalare ministeri per non avere noie da "quella" e poi dire che Santoro lo paghi anche tu e non è giusto devi ribellarti insieme e a lui perché non è possibile è un servizio pubblico pagato con i soldi di tutti cribbio.
Il ministero per zittire la Rossa di fuoco no, quello non lo pagano tutti, no no.
Ma vabbè, lui è Berlusconi, può dire qualsiasi cosa, passa tutto come roba da statista e soprattutto all'estero non ridono, no no, che, scherzi.

Insomma, questa roba di Calderoli, il ministro per la semplificazione.
Cioè tu prendi uno e gli dici "Toh, quello è il tuo ufficio"
"E che devo fare?" ti dice lui, giustamente scolarizzato quel minimo per porsi la questione.
"Che cazzo ne so, cancella leggi, fa un sacco semplificazione".

Ecco, dopo un anno 'sto tizio se ne esce con il falò delle leggi, ché mica poteva stare lontano dal palco pure lui e come te lo inventi un palco per un ministero così cretino?
L'istruzione puoi presentare qualche laureato azzurro e una nuova università intestata all'ennesimo componente della famiglia Berlusconi.
L'Interno nemmeno a parlarne, lì i palchi sono montati direttamente da quelli che due minuti dopo vengono raggiunti da foglio di via.
Brunetta vabbé, il palco, non facciamo battute facili, su.

Ma la semplificazione, che cazzo di palco ti inventi?
Un falò.
Di leggi.
No dico: palco per semplificazione = falò di leggi.
Un mix tra genio e primordialità che rasenta la perfezione.
Il concetto di palco più "semplificato" che potesse inventarsi.
E quando cazzo mai li batti questi, in comunicazione?

E lui ride.
E io al suo posto in effetti farei lo stesso.
Dai, trovami un altro ministero del genere al mondo e se lo trovi trovamelo in un paese che corra con le telecamere quando quello si inventa il barbeque delle leggi.
Pure allo show dei record ridono quando fanno la fiamma più lunga del mondo con una sola unica scorreggia, perché non dovrebbe ridere lui che per fare la stessa cosa c'ha l'autobblù.

Allora io guardavo le immagini e leggevo la cifra: 375.000 leggi inutili.
E mi chiedevo se è possibile che un paese veda scomparire in un anno 375.000 leggi senza subire alcuno spostamento in termini di funzionamento e di sistemi di amministrazione.
Poi ho provato a mettemri nella sua testa e mi son dato da solo la risposta: certo, infatti erano inutili.

Vabbè, mi resta il dubbio rispetto alla questione originale.
Come funziona?
No davvero, è una domanda seria.
Al di là della scena pietosa (mai quanto chi l'ha inventato, comunque), come funziona, tecnicamente?
Cioè lui la mattina arriva al ministero, si siede, e comincia a cancellare leggi?
375.000 in un anno circa di legislatura significa più o meno, arrotondando per difetto, più di 500 leggi al giorno.
Manco il tempo di lettura.
Vabbé c'avrà i collaboratori.
500?
Alla faccia del risparmio.
Ma soprattutto tecnicamente come funziona?
Questi si siedono intorno al tavolo la mattina e, dopo il bianchino spruzzato (tradizione veneta, non rompete le balle, io ci ho lavorato due mesi e la mattina non spostavi manco un cavo se prima non ti eri fatto il bianchino spruzzato) cominciano a dar fuoco a pagine del codice a caso per raggiungere il target quotidiano di 500?
No perché di ragionarci sopra e valutare se è il caso, di farlo 500 volte al giorno (ragionare dico, cioè è Calderoli con i suoi 500 collaboratori, ragionare 500 volte al giorno, dico, vabbè) la vedo dura.
E quindi come funziona?
Chi decide quale sì e quale no?
In base a cosa?
E se tra quelle 375.000 ce ne fossero state 1.000 fondamentali per una categoria che, magari a loro starà anche sul cazzo, comunque esiste e ha bisogno di essere regolamentata?
No perché a colpi di 500 al giorno prima o poi qualcuno che non sa più come funziona il suo settore arriverà per forza di cose.
Che gli dicono quel giorno... "Ops"?
Così, chessò, esempio, ti stanno sulle balle gli animalisti, sei il ministro della semplificazione, è un anno che nessuno ti ha mai chiesto niente, tu ridi con la stessa identica faccia, la stessissima, con la quale dicesti a un Mentana che ancora oggi mica ci crede che sia davvero capitata a lui: "E' una porcata" "Prego? Ho capito bene?" "Sì sì, è una porcata" e giù a ridere, e così quel giorno magari cancelli tutte le leggi che impedivano di mangiare aquile reali giusto per avere qualcosa sulla quale sbellicarsi pure quel giorno?

No dai, qualcuno sa come funziona?
Questo davvero può far fuori 500 leggi al giorno senza che nessuno chieda quali sono né perché siano state cancellate?
Cioè tipo come quando ai malati di mente danno da fare tutto il giorno posacenere col Das basta che non girino per il cortile a prendere a testate i lampioni solo che nel suo caso è un ministero e i posacenere sono il codice penale e civile perché essendo tutto relativo se il suo capo si fa scopate da 5000 euro è chiaro che i suoi posacenere non possano che essere i codici che regolano la vita dell'intero paese?

Io comunque a guardarlo così e guardando soprattutto la faccia che c'ha stampata mentre da fuoco alla lucertola alla quale ha staccato la coda, ho l'immaginazione che vola istantanea alla risata che si farà il suo capo ogni volta che viene distrutta un'intercettazione.
Oppure penso un sacco a quei tritarifiuti che nei box di certi palazzi facevano fuori a nastro scatoloni di documenti prima che arrivassero quelli che li avrebbero aperti.

Vabbè insomma qui la questione è che mentre l'uomodimmerda pretende di convincere l'italia che il problema della sinistra è il suo essere schiava dell'appassionato di manette, nessuno si sogna di rispondergli che nello stesso momento lui a questi qui sotto sta consegnando, senza possibilità di opporsi, la metà del paese che tiene in piedi l'altra metà.



(fonte)

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