22 febbraio 2014

#nomachiavrebbemaipotutoimmaginarlo 2.0

Una settimana fa, io:

"Il discorso d'insediamento non è ovviamente ancora noto, ma facciamo che io metto cento euro su almeno dieci volte la parola Sussidiarietà, non meno di tre "asili" e una bella lisciata a quel Terzo Settore che non vede l'ora di consegnargli tutto il capitale sociale da sempre tenuto in un palmo di mano."

Ieri, lui:

"Mi piace pensare che la delega che Giuliano Poletti oggi ha ricevuto sia una delega al lavoro, al welfare, ma sia anche una delega a quello che inopportunamente viene considerato il Terzo Settore. Se guardate i numeri rischia di essere il primo in Italia"

Per i cento euro potete fare un bonifico, causale "Ennesima lezione di previsione del futuro".

E se la contestazione per evitare il bonifico dovesse essere "Ma non ha parlato di asili e sussidiarietà" suggerisco di attendere ancora poche ore poiché, essendo quelli due riferimenti di contenuto programmatico che quindi non avevano funzione in una conferenza stampa superficialmente celebrativa, sarà nel discorso con cui chiederà la fiducia che avrà bisogno di non restare sulla generica definizione di Terzo Settore ma di spingersi a precisare a quale parte del Terzo Settore si stesse esclusivamente riferendo.
Non potendo per (indubbia) cautela politica chiamarli direttamente Chiesa-Famiglia, userà i sinonimi Sussidiarietà-Asili, certo di poter contare su quella capacità di decifrare il codice che l'interlocutore di riferimento ha da sempre come modalità di trattativa contrattuale.

Tutto incluso nei cento euro, non state a cercare anche gli spiccioli in tasca.




9 commenti:

  1. Anonimo11:19

    cento euro valgono quanto un terno........
    but, ma, nel terno ci manca "patria" se azzecchi il terno i cento euro puntati sono un buon investimento ma due soli e' come augurarsi di fare un ambo al lotto nella probabilita' di miagliaia di combinazioni (argomentazioni).
    con osservanza 50

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    1. Ma no, ma sono tre!
      Terzo settore + sussidiarietà+asili!
      Ma se vogliamo proprio puntare alla quaterna allora non ci metterei Patria perché il toscano non è così estremo nel linguaggio.
      Lo pensa, ma sa che il suo elettorato è sensibile ai termini marcatamente di destra e per questo viaggia abitualmente codificato dal dizionario dei sinonimi nel quale "Patria" è diluito e addolcito in "Paese".

      Se vogliamo un quarto elemento scommesso allora dal dizionario dei sinonimi ti estraggo "Start-Up" per significare "Giovani" ed estenderne nello stesso momento il significato, così da ottimizzare pure i tempi del discorso.
      Perché "Giovani" include anche i "Reddito di cittadinanza" come alternativa alla capacità di costruirsi una professionalità e quindi i Mamma-mantenuti poco paganti elettoralmente a meno di non essere Grillo, mentre "Start-Up" include sia l'età sia la qualità professionale sia, ciliegina sulla torta, il coraggio della scommessa sulle proprie capacità.

      Se una cosa il toscano ha saputo riconoscere come necessario da imparare da Grillo, quella cosa è il valore elettorale dell'elevazione (della percezione) del valore personale del potenziale elettore attraverso la furba lisciatura del suo pelo.
      Chiama i giovani "Start-Up" e in una parola avrai incluso sia il tuo credere in loro sia il loro stesso crederci, creando una comunione di fiducia personale che in cabina elettorale ha già mostrato le sue dimensioni numeriche.
      Non sei disoccupato perché incapace, sei disoccupato perché non hai mai creduto abbastanza in quanto sei bravo, non quanto ci crede lui quando si rivolge proprio a te (che "Come ti chiami? - 50 - Bene diremo che questa idea ce l'ha suggerita 50" ualà e 50 è nella rete) che invece ti considera davvero bravo ma fino a oggi privo di chi ha creduto in te.

      Grillo ma vestito da Steve Jobs.

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    2. Anonimo17:17

      ottima analisi da cinquina o addirittura tombola.
      vuoi vedere che 5° ora e' diventato uno buono??
      vedi gia' mi sto convincendo. grazie.
      ehia ehia.........
      con osservanza 5°

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    3. 5*, nella tradizione del bravo ometto, è sempre buono.
      E' meno di 5* che si cominicia ad aver dubbi sull'essere effettivamente amore.
      ahahahah

      no vabbé, è giusto per buttarla in caciara e fuggire dalla porta del retro circa la scommessa che possiamo dire persa, dato che lo scemo non ha detto nulla di tutto questo nel senso che non ha detto proprio nulla.
      Altro che discorso programmatico, ha preso pari pari il testo della parodia sanremese di Crozza e s'è sparato un'ora consecutiva di Fareee per Sperareee nel Sognareeee.

      Se alle prossime politiche non esce qualcosa di davvero decente questa volta faccio saltare il (mio) tavolo e voto berlusconi.
      Questi davvero mandano al governo Grillo al prossimo giro e pur di scongiurare il cataclisma va bene anche il 51% a berlusconi.

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    4. No aspetta..una l'ho presa: "Paese"!

      http://www.corriere.it/foto-gallery/politica/14_febbraio_24/fiducia-paese-parola-piu-importante-renzi-dae0f736-9d61-11e3-bc9d-c89ba57f02d5.shtml#1

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    5. Fa davvero piacere quando qualcuno della cui opinione ho la più alta stima dice qualcosa ch'è in pieno accordo con quel che penso pure io: ho sempre sostenuto che se fossi costretta a scegliere tra il guitto e berlusconi non avrei dubbi e sceglierei berlusconi.
      Almeno con lui si riesce in qualche modo a barcamenarci, e quella è un'arte in cui siamo sempre stati maestri (anzi, a proposito di barcamenarsi, colgo l'occasione per darmi un pochette di arie proponendo un mio piccolo parto letterario di cui son piuttosto fiera (sì, lo so che scarafaggino a mamma sua pare bellino, lo so bene): http://movimentocaproni.altervista.org/blog/il-rimedio-definitivo-contro-i-pidocchi/ ).
      Col guitto invece sarebbe l'armageddon, e quello no, grazie.

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    6. Come sempre nei commenti non c'è alcun riferimento allo scritto che li ospita.
      Niente, si conferma il perché io ho smesso di scriverci.
      Non di commentare però, recentemente ho fatto una puntatina, ma c'è che pur con numeri evidentemente inferiori si replica la stessa dinamica del FQ: un flusso di commenti così continuo e costantemente OT che 10 minuti dop oaver scritto una cosa, tu stesso che l'hai scritta fai fatica a trovarla e come tutti, travolto da una costante valanga che fa sì che si possa solo seguire il continuo aggiungersi e aggiungersi di cose e cose, finisci con il dedicare un tempo infinito a leggere decine di interventi continuamente scollegati tra loro.
      Troppo complicato per me, che sono già ricaduto nel tunnel FQ e sto cercando di smettere.

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    7. No, il tunnel effeqù no, Bruno!!
      Non le fare, 'ste cose: come le sigarette, 'nuocciono gravemente alla salute', lo sai, vero?
      Anche perché ormai in quel fogliaccio infame a commentare son rimasti solo i grillos più talebani, e vuoi mai che l'idiozia pura s'intrufoli, subdola com'è, in mezzo all'attività del pensiero.
      Ci pensi? La mente vacilla, di fronte ad una tale prospettiva.

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    8. Come non detto, come non detto!!
      Dimentica tutto!
      Presa da nostalgia pel tuo fare a fette i grillonzi colla Spada della Logica sono andata a guardarmi i tuoi ultimi interventi sul fatto, e caspita se son da incorniciare!
      Qua il rischio non è che 'sti qua t'infettino col germe orrendo della tangheritudine, semmai piuttosto il 'pericolo' è che tu riesca ad infettarli col virus benefico dell'intelligenza (un po' come i tulipani variegati, che debbono la loro infinita beltà ad un virus benefico).
      Un po' di 'medicina Broono' non può che far bene ai grillonzi.
      Bentornato nell'Empireo degli eroi che stanno in prima linea a lottare contro le laide armate della stoltezza, Bruno: vai e uccidi anche per me, che sono 'ipopaziente' verso gli allocchi e non potrei mai fare quel che fate voi.

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