21 febbraio 2014

Tanto va la gatta al lardo

Febbraio e come ogni anno si parte nella preparazione del lavoro dell'anno, quello per quel cliente che a settembre per tradizione riesce a portarci sempre nei posti nei quali lo scarto tra lo spettacolo che portiamo noi e la realtà intorno riesce sempre a essere di dimensione tale da tradursi nella maggior parte dei casi in paesi nei quali ci sono in corso guerre, rivoluzioni, pestilenze, cavallette e cataclismi sociali vari ed eventuali.
L'anno scorso sollevai il problema e fui zittito e zitto rimasi.
Febbraio e il gruppo vacanze Cliente+Agenzia+Tecnica parte come sempre per il sopralluogo nella struttura scelta per l'edizione successiva, per prendere le misure, gli accordi economici, contatto con i tecnici locali e tutto ciò che serve quando tornati a casa si dovranno dedicare i restanti mesi a preparare il tutto da qualche migliao di chilometri di distanza.
Partono tutti per il sopralluogo, fanno sopralluogo, si preparano al rientro, un autobus gli esplode accanto, il villaggio, che avremmo dovuto prendere in esclusiva per dieci giorni, chiude per terrorismo.
E questo è l'unico motivo per cui si riparte da zero sulla pianificazione in struttura diversa, perché altrimenti nulla esclude che sarebbe rimasta quella sull'onda del Noi ci andiamo tra tanti mesi e poi se sono aperti vuol dire che non succede nulla.
Vediamo chi è il primo che come alternativa propone Kiev.

2 commenti:

  1. Gessugiuseppeemmarìa!!
    Professionisti in negazione della realtà, questi, eh?
    Proporrei fosse loro assegnato il Rastrello d'Oro, premio che va a coloro che più efficacemente riescono a credere a qualcosa perché desiderano che quel qualcosa sia vero.

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    1. Oh beh se quel premio esiste davvero, credo di averne diritto più di ogni altro essere umano passato su questo pianeta da quando la scimmia ha alzato la schiena!
      ahahahaha

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