Se vi chiedono che paese è l'Italia, voi rispondete che è quel paese nel quale un boss che non conferma le dichiarazioni di un pentito è una notizia.
Se poi vi chiedono chi è un boss, voi rispondete che è quel tizio al quale Dell'Utri ha dedicato queste parole:
"Sono meravigliato della dignità e della compostezza di questo signore. Ha detto cose che mi meravigliano. Nel guardarlo ho avuto l'impressione di dignità da parte di uno che si trova in carcere e ha delle sofferenze. A differenza dell'impressione che mi ha fatto Spatuzza, mi è parso di vedere dalle parole di Filippo Graviano il segno di un percorso di ravvedimento"
Se poi vi chiedono chi è Dell'Utri, voi rispondete che è quello che le stesse parole, la volta prima che si ritrovò a dover descrivere un mafioso, le riassunse con "eroe".
Contrordine, battaglione!
I mafiosi sono di nuovo persone con dignità.
Quanti siano i cadaveri sulle spalle di quelli di oggi non è dato saperlo, i giornali non riportano il conto.
Un pentito sui giornali è un assassino.
Un boss è "uno che si trova in carcere e ha delle sofferenze".
Ma non sono mafiosi, no.
No no.
Manco un'unghia.
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