15 aprile 2002

inter-nos 1-1





Ecco per esempio se adesso pensassi a qualcuno penserei a te. Ma posso mai spiegartene il motivo? Prova a pensarci, io ti dico “Sto pensando a te”. Cosa ti viene in mente? A me almeno 20 motivi, tra i quali almeno una quindicina di ipotesi. Ora… posso mai provare a spiegartelo? Perché in fondo non si capisce nemmeno di chi sto parlando, come posso pensare di renderlo un discorso chiaro? Cioè.. sei così sicura che stia parlando di te? Non ti sei appena chiesta “Beh…in effetti…”? Allora non hai aggiunto altre 5 o 6 ipotesi? Capisci che dargli dei contorni è davvero come cercare la cura per l’insonnia? Poi io posso anche provarci a darle una forma, ma dovrei sforzarmi, e a quel punto perde di spontaneità e non mi piace più, e allora dico “Sto pensando a te, ma non ti fare domande che è meglio”. Ma poi che figura ci facciamo? Io e te, che siamo speciali, cioè non è che ti conosco così a fondo, ma potresti esserlo, di sicuro io lo sono, cioè dicevo io e te così speciali che fanno quello che andava fatto? E dov’è la sorpresa? Non so te, cioè non è che ti conosco così a fondo, ma credo che sia così anche per te, in ogni caso non so te, ma io le cose che andavano fatte mica son poi così tanto capace di farle, sai? E te lo dimostra anche il fatto che quella volta che non andava fatto l’abbiamo fatto senza pensarci su più di tre secondi ne io ne te. Poi tu mi potrai anche dire che allora forse potrei piantarla di fare lo scemo se poi non sono capace di farlo del tutto, e probabilmente avresti anche ragione, ma se ci penso io poi mi dico “Perché mai? Quando faccio lo scemo mi sento bene!” ed è verissimo.

E in questo poi sono grande, come ti ho già detto dopo aver conquistato diverse volte il titolo nazionale, la federazione mi ha incaricato di organizzare i prossimi campionati mondiali di ribaltamento frittate, giusto per non avermi in gara che poi la gente si rompe le palle e perde l’entusiasmo perché sarei come Schumi che non lo guardi nemmeno più perché tanto vincerebbe pure con la Safety Car. E allora ti dico che se la guardi dalla mia parte è troppo ma troppo bella, però visto che non lo puoi fare ti devi fidare sulla parola che poi è la mia, mica patate. Torna per esempio ai 20 motivi che poi 15 sono ipotesi così giusto perché facciano numero che fa tanto cosa ragionata, e prova a prenderne uno, adesso su quel motivo prova a chiederti “Mi ha fatto male?”. Risposto? Hai visto che è “No”? Te l’avevo detto! Se vuoi puoi farlo come controprova con un altro paio di motivi, tanto non cambia. È “No”. Guarda sono così tranquillo che la prova ti direi addirittura di farla con le ipotesi, ma li ti stupiresti davvero e allora poi chi ti tiene più? Siiii, lo so, parlo tanto, ma anche tu mi ascolti tanto, quindi siamo pari. Che a te sembra faticoso ascoltare perché lo fai spesso, ma guarda che è faticoso anche parlare, te lo dico io che lo faccio spesso, quindi abbiamo già dato per scontato che il nostro motto è “dare-avere”, e visto che siamo in due perché non dividerci i compiti? Io do, tu hai. Guarda essere saggi è davvero un lavoro duro, ma qualcuno deve pur farlo, e quando hanno fatto le selezioni mi hanno detto “Perché non lo fai tu? Sei già bello, diventa anche intelligente che così prendiamo due piccioni con una fava” e io ci sono cascato come al mio solito e sono finito a fare la fava. Ora, io capisco che serve anche chi fa la fava, però trovo che “mobilità” a volte sia proprio un bel concetto. Allora mi dico che potrei provare a fare il piccione per una volta, e ci provo, ma poi scopro che bisogna essere almeno in due e mi incazzo di nuovo perché sarà anche meglio che essere fava, ma almeno li ero io e basta.

Ecco per esempio questi potrebbero essere contorni, ma hai idea del resto? Naaaaaa…. Davvero… guarda dammi retta che sono troppo ma troppo saggio a qualsiasi ora, io che ho il dono dell’ubiquità ho visto la cosa da entrambi i lati cioè anche dal tuo e davvero dammi retta va benissimo così. Io poi posso anche capire che la filosofia a volte ci azzecca, ma per esperienza personale sto per fondare il CplSdGD che poi è il “Comitato per lo Sterminio della Gallina Domani”. UOVA! UOVA! UOVA! Tesoro UOVA! Quante ne vuoi oggi. Sempre fresche però. Che io la strada della gallina domani l’ho provata, e potrebbe anche funzionare, se non fossero davvero galline. Che anche questi poi sono bei contorni. E non pensare che non ci penso, perché lo so che ti aspetti qualcosa di bello, ecco perché ti ho detto quella cosa che non ti aveva mai detto nessuno, perché io qualcosa di bello mi sono sentito di darlo a parole, perché oggi garantisco su quello, e dimmi che non è stato bello se riesci. Allora oggi mi occupo di uova, delle mie. Che l’ultima volta che ne ho comprate un sacco sono corso a casa per mangiarle e correndo le ho fracassate tutte, allora adesso ho deciso di impegnarmi a comprarne magari meno ma standoci più attento quando le porto a casa. Hai notato che non ci sono più le mezze stagioni? E chi pensi che ci sia dietro ‘sta decisione? Brava! Io. La primavera aveva alquanto rotto i coglioni perché tirano tutti fuori dall’armadio gli ormoni per poi non farci nulla lo stesso, e l’autunno a Milano fa davvero schifo. Di conseguenza avremmo deciso per economizzare le energie di passare direttamente all’estate una volta chiuso l’inverno. Tanto è li che si va, non vedo perché perdere tempo. Io voglio estate piena perché lo so com’è bella e quindi non mi interessa se fuori è Aprile, in casa mia è ancora un po’ inverno e la mezza manica non ci sta bene e poi non c’ho nemmeno il fisico per metterla. Ora se tu mi dicessi che a te di ste cazzate non importa nulla allora è un altro discorso, ma io lo so che non è così e che anche tu sei estiva. Quindi ciccia. Che poi io tutto questo magari non mi vergogno a dirlo ne lantomeno (figuriamoci) a pensarlo, magari con il dubbio che potrei allontanarti stile “Questo è pazzo”, ma poi mi fermo, mi rileggo e mi accorgo che (se è possibile) in questo momento sei innamorata di me una ventina di volte di più di quanto non lo fossi quando hai iniziato a leggere. Del resto…come darti torto? E quindi mi rendo conto che non è tutto oro quello che luccica ma io si. E forse tu non avresti certo organizzato quello, ma io alle cinque e mezza del mattino in macchina a cercare la prima casa in cui ho vissuto a Milano proprio non pensavo di finirci, e quando ci sono arrivato tu non mi hai visto bene in faccia, perché guardavo fuori dal finestrino, ma credimi, io quando faccio l’amore non sono altrettanto felice. Dobbiamo stare qui a discutere sul fatto che eravamo in due e tu magari in quel palazzo non ci vedi nulla di interessante? Fallo. Non ti potrei dare torto, ma oggi faccio solo quello che fa star bene me. E fare quella simpatica scampagnata notturno/albeggiante mi ha fatto stare davvero bene, sono contento che c’eri anche tu. Se poi non ti va a genio hai solo da dirlo e verrai rispettata di brutto brutto brutto. Me lo dici, e io scendo. Si, scendo io, te l’ho detto, non ti lascio a piedi in mezzo alla strada perché sono troppo ma troppo educato, scendo io e ti tieni la macchina almeno per arrivare a casa, me la riporterai con calma quando ti va o quando ripari la tua. Ops! Mi sono scoperto! Ora starai pensando che sto parlando con te, lo so, ti conosco. E perché negarlo? In fondo sto parlando anche con te. …BAM! Visto? Hai pensato quello che penso che tu abbia pensato quando hai letto “anche”? Ora, capisci quanto fastidioso sarei se non fossi così meraviglioso? Mi ami? Magda? Mi ami? Si? Allora vedi che la cosa è reciproca? Niente lascia stare. Tutto questo per dire… eccola di nuovo che torna la citazione…tutto questo per dire che se dovessi pensare a qualcuno oggi penserei a me. Sinceramente. Sai che alle 6 del mattino sei proprio carina? Dai su, in fondo non sei capitata poi così male come sembra. Se ci fai caso sorridi un sacco di più. Per esempio. L’avresti mai detto? Vuoi correre davvero il rischio che per la fretta la gatta, che in quanto gatta è notoriamente stronza, faccia i gattini ciechi? Dammi retta, chi va piano …e qui la mia saggezza non ha davvero più confini…va sano e …PAPPARAPAAAAAA!!!!… va lontano.

E credimi, ho ragione, fidati anche solo pensando che per la famosa legge di compensazione c’ho un cervello della madonna. ….AH!AH!AH!

Ora però vado, ho un sacco di cose da fare.

Devo ancora finire di riparare la porta della stalla, convincere i buoi a tornare davanti, salvare l’altra metà dell’uomo avvisato, ecc..ecc..

Dopo, e solo dopo, potrò ricominciare ad essere incosciente.

Ora no.

Il mio mattino ha ancora loro in bocca.

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