17 aprile 2002



Stasera non avevo programmi, finchè alcuni amici mi hanno telefonato per sapere se mi andava di andare al Bingo.

SIIIIII!!!!!!!

Cioè...emh....beh....somma....perchè no?....

Vabbè dai, la curiosità c'era, e poi avevo anche l'alibi di andare a salutare un amico che ci lavora, quindi perchè non andare a vedere?

Allora... dimenticatevi di entrare in una sala piena di anziani, dimenticatevi che sia un posto dove si gioca come in parrocchia, dimenticatevi a casa i soldi perchè ce li lasciate tutti, dimenticatevi di entrare in un posto che fa venire sonno.Non comprate più di due cartelle perchè i numeri vengono letti ad una tale velocità che avrete difficoltà già con una, prendete da bere PRIMA di iniziare a giocare, perchè mentre giocherete non vi fermerete per andare a prendervi da bere (dove sono andato io non hanno ancora il servizio ai tavoli) fregatevene delle leggi sul fumo nei locali pubblici, li vengono applicate come sugli aerei, il vostro tavolo non è fumatori quello accanto si, e ve ne accorgerete, entrate consapevoli di entrare in un casinò e non in una tombola di quartiere, perchè le cartelle costano 1 euro e 50 tranne i giri BIG dove le pagherete 3 euro perchè (dicono al microfono) quel giro chi fa bingo (lo riconosci, è quello seduto accanto a te) si porta a casa il doppio della vincita. In pratica quello che è un semplice calcolo matematico che parte dal fatto che paghi il doppio la cartella, ti viene presentato come il momento in cui la direzione ha deciso che visto che questo giro lo vincerai tu, meritavi di vincere il doppio degli altri. E tu ne compri due proprio quel giro li spedendo in una sola partita quello che avevi speso fino a quel momento per quattro. E generalmente non fai Bingo. Non pensate di avere tempo per distrarvi o rilassarvi. Le partite sono serrate i numeri vengono letti più o meno uno ogni secondo e non si fermano se non perchè qualcuno dice "Cinquina" o "Bingo!" e perdere un numero perchè ci si è distratti, in certe mani può significare perdere anche 200 euro. Che non sono pochi per essere il premio messo in palio circa ogni 5 minuti. Quello è il meccanismo demenziale. Le partite sono una dopo l'altra, durano qualche minuto ognuna e Il premio è calcolato in base alle cartelle vendute. Questo fa in modo che se c'è poca gente tu non vinca tanto ma sia stimolato dalla maggiore probabilità di vincere, se invece la sala è piena, la consapevolezza di avere una possibilità su centinaia di fare bingo è tenuta a bada dalla certezza che se sei tu a farlo ti porti a casa anche 300/400 euro. Questo pensiero lo fai all'inizio di ogni partita. Le partite non durano mai più di pochi minuti. Ci stai dentro almeno due ore. Questo pensiero lo fai più o meno 50 volte in una sola sera. Ed è da delirio. E circa 50 volte in quella sera decidi di non pensare ad altro che alla tua cartella perchè se ti perdi un numero sei fottuto. E non ci si può credere finchè non lo si ascolta, ma in quella sala quando si gioca c'è lo stesso silenzio che c'è in una biblioteca, tranne il nostro tavolo che (ovviamente) ha continuato tutta la sera a dire "SI!" per ogni numero cancellato e (ovviamente) "NO!" ogni volta che ne veniva estratto uno non presente diventando immediatamente antipatici a tutti i giocatori, ma i pupilli delle ragazze che ci lavorano. Il silenzio. Quello è pazzesco. E' così concentrato che saltuariamente senti il telefono di quello in fondo alla sala che suona all'infinito perchè se rispondese si perderebbe la lettura dei numeri e ciao ciao bingo. e giuro in tutta la sera i telefoni hanno squillato senza che nessuno rispondesse NESSUNO. E quel silenzio viene interrotto sempre bruscamente da quel bastardo che dice il suo cazzo di liberatorio "BINGOOOOO!!!" che sembra una cosa da nulla ma quando lo senti ti senti quasi sollevato perchè hai bisogno di rilassarti un attimo mica puoi stare così per tanti minuti, CAZZO SALTANO LE CORONARIE QUANDO TI MANCA IL TRENTASEI PER BECCARE CENTO EURO E ESCE IL TRENTACINQUE, IL TRENASETTE, IL TRENTATRE, IL TRENTOTTO, LETTI ESATTAMENTE A QUESTA VELOCITA'....si... fate bingo...chiunque ma vi prego mettete fine a 'sta tensione che non si può uscire per stare così male!

E dimenticatevi di intavolare chiacchierate o discussioni, perchè lo potrete fare solo tra una partita e l'altra, e in genere quella pausa è troppo breve per parlare visto che dura il tempo di vendere le cartelle nuove, cosa che fanno (ovviamente) ad una velocità da record.

E non menatevela sui pennarelli, perchè i geni hanno deciso di usarli per segnare i numeri, non considerando che il pennarello (da sempre) se impugnato con mani calde, perde inchiostro, e tutti ma proprio tutti dopo la prima ora di gioco hanno le mani scritte come bambini all'asilo visto che quei pennarelli vengono usati per ore e ore ogni giorno.

Somma. Stasera tre ore consecutive così. Senza che nessuno per tre ore abbia scelto di alzarsi e prendere da bere sacrificandosi per gli altri "Vai tu!...No! Sento che 'sta volta vinco! Vai tu!... No questa è la mia partita vai tu!..." e quindi nulla.Mammamiaaaaa!!!!!

E' un casinò. Davvero. L'unica differenza è che questo è stato inventato per fottere i soldi della gente normale, e per questo motivo le installano nelle città e specificano che il pagamento viene accettato con monete fino ad un taglio minimo di 10 centesimi, in modo che se te ne sono rimasti in tasca riesci a liberartene. Ma è un casinò. E si perde. E si sta in tensione. E ci si incazza.

E, generalmente, si torna.

E tornando dalla mia serata "conformista" ho proseguito sul tema facendo la mia ormai solita piccola deviazione di percorso per capitare per sbaglio in zona McDrive, quello sulla Milano-Meda, l'unico che sta aperto fino alle quattro, per passare da un globalizzatissimo bingo ad un altrettanto globalizzatissimo BigMac Menù con birra al posto della Coca si lo so che diventa Menù Maxi e un McRoyalCheese aggiunto grazie no le patatine le lasci pure li tanto le mangio mentre vado a casa.

E quindi adesso si mangia.

Non male come conclusione di quella stessa giornata in cui, in teoria, avrei dovuto protestare contro il governo e la sua visione un po' (come dire...) consumistica della vita, già che c'ero tornando a casa mi sarei anche potuto fermare da Blockbuster!

Ma in fondo che ci posso fare se alle quattro del mattino quello è aperto?

Alla fine essere di sinistra è bello, ma esserlo con un BigMac Menù in corpo, ad una certa ora, è bello di più.

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