13 marzo 2008

Non mi torna

Eppure qualcosa non mi torna.
Nella campagna elettorale, dico.

Non so, c'è qualcosa...manca qualcosa...tutto troppo scontato, troppo telefonato, troppo diverso da quello che una campagna come questa con attori come questi in un momento come questo ci si sarebbe attesi avrebbe generato.

Manca qualcosa tipo un annuncio bomba di quelli che ribaltano tutto in tre minuti e stravolgono ogni pensiero e ogni calcolo fatto fino a oggi.

Un nome di quelli giganteschi, una rivelazione di quelle che ci si tiene in tasca fino a due giorni dalla scadenza per non dar tempo al protagonista della stessa di ritarare la campagna e recuperare il colpo subìto, un evento che cambia la realtà percepita fino a oggi, robe così insomma.

Manca l'asso, manca il coupe de théatre ma quello grosso, non la cazzatina del fascista o dell'operaio Thyssen, quelle sono scaramucce, no, dico il colpo grosso, quello che cambia lo scenario senza che gli attori possano sminuirlo o ingigantirlo ancora di più, quello che è già di suo troppo grosso perché ci si possa occupare di modificarne i contorni.

Manca.
E non riesco a spiegarmi perché, visto che questa campagna e l'attuale panorama è la più adatta a questo tipo di mosse.

Mh.
Non so.
Secondo me la prima settimana di Aprile arriva, quando sarà troppo tardi per gli altri per correre ai ripari.

Intanto vado a vedere se si è perso in mezzo a quel bordello.


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