26 marzo 2008

Campania stampa

Quando un paio d'anni fà in Asia una papera starnutì un po' più rumorosamente del solito, l'Europa ma soprattutto l'Italia scatenò un delirio di terrorismo psicologico che portò allo sterminio di qualche milione di pennuti in mezzo mondo di dimensioni tali che si dava fuoco a qualsiasi cosa avesse le piume fossero pure i cuscini, nonché alla conseguente chiusura di decine di aziende con migliaia di disoccupati tra licenziati e cass'integrati.

Oggi che è l'Asia a chiedere giusto due informazioni su quel retrogusto amarognolo che ultimamente i prodotti italiani hanno, tutti lì a dire di non dire cazzate ché in fondo sì la diossina c'è ma nemmeno troppa e comunque un po' terra non ha mai fatto male a nessuno anzi a mangiare un po' sporco si sviluppano gli anticorpi e si cresce forti.

Niente, ha ragione il papa quando dice che il problema è che oggi nel mondo c'è troppo relativismo.

Intendeva quello, giusto? Cioè ho capito bene?

Ma no.... Quando dicevo questo, intendo:

"[...]Fino a ieri alla camorra i rifiuti servivano stoccati e smaltiti, oggi serve che siano tutti lì, in piazza, il più possibile velenosi, il più possibile distruttivi.
Oggi serve che sia sempre più chiaro che da quando lo stato ha deciso di intervenire e di togliere alla camorra la gestione dei rifiuti, i rifiuti si trasformino in cancro il più velocemente possibile.
Servono i primi morti, servono i periti medici che certifichino la diossina, servono allarmi sociali sempre più violenti e terrificanti.[...]"


Io lo dicevo 4 mesi fa e del resto non serviva un sociologo genio per capirlo.
Ora tocca allo stato, come sta facendo, smentire e cercare di arginare.
Ma intanto il meccanismo è partito e il resto lo farà la gente.

Ualà.

Intanto lo stato corre ai ripari, ché se smettono di credere al mito italì pure gli stranieri e smettono di mangiare macaroni bolognieisa qui ci rimangono davvero solo i mandolini e entro due anni all'AirFrance ci tocca chiedere di annetterci direttamente come nazione, altro che solo qualche aereo.

E' che siamo un paese semplice, socialmente elementare, questo è il fatto.
Semplice da capire e, conseguente, da fottere dall'interno.

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