Quattro matrimoni e un funerale
Stasera cena da me con quattro donne.
Mi sentivo uno che ha aperto una specie di club delle prime mogli.
Come se io non esistessi a parlare delle prestazioni dei rispettivi partner con puntuale richiesta di “dicci la tua che sei dall’altra parte in questi casi”.
Aiutato dal fatto che il mio essere “Quello con cui si parla volentieri di tutto” mi ha messo spesso in situazioni di questo tipo, situazioni delle quali ho approfittato in più di un'occasione ovviamente.
Pronto ad accettare le richieste di consigli.
Discretamente preparato anche all’interpretazione della parte femminile dei ragionamenti.
Abbastanza svezzato per sapere quanto la componente “Senti quanto sono spregiudicata a parole figurati a letto, quindi con me non ci si può annoiare la colpa non può che essere sua” sia un gigantesco alibi per la metà delle donne che fin troppo spesso non equivale poi a reale fantasia nella pratica.
Più che abituato alla scontata gara di sincerità tradotta chissà poi perché sempre in quantità di termini volgari usati.
Per nulla spaventato né tanto meno intimidito da parole quali pompino, gola, moscio e culo nemmeno quando pronunciate da visi angelici (AH!AH!AH!)
Quello che proprio mi sfugge però è il significato delle frasi che l’unica che era qui da me per la prima volta mi ha detto nell’ordine.
“Ma che bella casa da single”
“Tu che ne pensi delle crociere da single?”
“Io sono single”
“Mi fai vedere la camera da letto?”
Chissà cosa voleva dire…
A questo punto mi rendo conto davvero di essere cambiato.
Se fossi ancora il figlio di puttana di un tempo, in questo momento saresti in piedi appoggiata alla libreria, a gambe aperte e molto probabilmente di schiena, visto che non mi piaci ma hai un corpo da divertirsi.
Che vuoi che ti dica, mi sta bene così.
Ho abbondantemente frequentato in passato.
Gole, culi, alimentari e accessori vari ed eventuali.
Discretamente oltre quello di cui tanto parlavate, insomma, pensando che diventassi rosso.
Un consiglio da uomo?
Le peggiori, quando dicono preservativo, non riescono nemmeno a pronunciarla completa per l’imbarazzo.
E poi te lo mettono loro con la bocca.
'Notte.
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