16 settembre 2013

Dispaccio dal fronte n. 3 - Meno sette all'alba

Soldato Bruno operativo, Signore.

Fare da spettatore da un punto distante come questo medioriente permette uno sguardo totale che ha un sapore che dev'essere molto vicino a quello con il quale da lassù ci hanno sempre guardati e ci stanno guardando e allora non c'è nulla da spiegare, nulla da aggiungere, nulla da evidenziare, è proprio tutto così come appare da qui ed è sufficiente per qualsiasi risposta su qualsiasi ieri e qualsiasi domani.
E' tutto così più piccolo, visto con sguardo distante, che mi sembra di non aver mai visto nulla di così tanto prossimo alla sintesi originale dell'idea di totale.
Io lì in mezzo non c'entravo davvero nulla, mai avrei potuto coincidere con quei contorni, se non nelle mie età irrisolte per fortuna chiuse e dimenticate, e non l'ho mai visto così chiaramente come lo sto vedendo da questo medioriente lontano e complessivo.
Un pensiero che giorno dopo giorno lascia scorrere sempre più aria dal sapore fresco.

A guardare il mondo da qui, Signore, viene solo da rasserenarsi sulla consapevolezza che alla fine ogni cosa sarà illuminata.

Meno sette all'alba.
Tutto è conseguente, tutto sarà conseguenza, io devo solo stare a guardare ma in realtà nemmeno quello.



Nessun commento:

Posta un commento