24 ottobre 2002

Pausa caffè e torno al lavoro





Ieri nella via accanto alla mia hanno tirato una bomba a mano.

Non una rapina, non pistole.

Hanno tirato una bomba a mano.

Mi sa che la puttanella si è scopata qualcun altro.

Oppure il mondo sta davvero andando a puttane.

Che poi, alla fine, come quantità non è molto diversa.

.

Stasera sono stato a cena a casa.

Giancarlo con gamba ingessata sulla poltrona, Vale nelle condizioni in cui si trova, mammà pronta per essere spedita al mare appena possibile per un paio d’anni, io di corsa tra un lavoro e gli altri tre contemporanei per non essere arrestato.

Si è riso e scherzato.

Se non è ottimismo questo.

.

Porca miseria sto pensando ancora a quelle due.

.

Oggi ho detto ad un amico che forse quello che ha intorno al lavoro non è quello che crede.

Mi si è rivoltato contro.

Volevo solo dirgli che forse è il caso che provi a valutare meglio la realtà.

Ma finchè la sua mente sarà monopolizzata dal terrore che gli scopo ogni sua donna, sarà sempre più semplice scegliere me come nemico.

Poi io, certo, con il mio modo di dire le cose non aiuto, ma se è sempre alla forma che bisogna dare peso, allora si, anch’io a lui preferisco la sua ex.

.

Per quelli che lavorano a quest'ora, la rai offre una lezione del consorzio nettuno ogni notte.

Quella di stasera è sulla storia della civiltà protopalazziale cretese.

Ricostruzione del tempio di Anemospilia, città come Apodu, Monasteraki e Festo.

Teorie varie sulle cause della scomparsa e vasi contenenti origano.

E' da non credere, ma ne sta parlando come se stesse facendo una rappresentazione teatrale.

Con imitazioni di voci, gesti, espressionie e pause studiate.

Non so chi dei due è messo peggio, ma certamente se mi telefonasse direttamente, in rai spenderebbero molto meno e magari le chart glie le faccio pure un pochino meglio.

.

A metà settembre ho scoperto il buco in banca.

A fine Ottobre ho coperto il buco in banca.

Nulla di strano, se non la cifra.

Bravo Bruno.

Ora ricomincia a dormire e mangiare a orari normali.

Se poi decidi di tornare anche a scopare, non stare a guardare troppo l’ora.

.

La mia ex va di nuovo dall’analista.

La cosa non mi dispiacerebbe, se non fosse per la certezza che tra due mesi come ogni volta, ricomincerà con la storia che in parte sono responsabile del suo malessere perché l’ho fatta stare così bene che poi è stata così male che oggi vive ogni storia cercando di tenere il più lontano possibile una cosa bella come la nostra e poi finiscono e lei non capisce.

A ‘sto punto quei soldi non potresti darli a me per starti a distanza?

.

Stamattina una telefonata mi ha invitato a cena.

Una coppia di amici.

“Siamo noi due e te”.

Se non riesco ad andare io perché è fuori Milano, lei mi viene a prendere a casa.

Da quando l’ho ricevuta continuo a chiedermi cosa avranno da dirmi.

Non vedo l’ora di scoprire che la risposta è “Niente di particolare”.

.

Domenica un amico ha voluto vedermi per dirmi che aspetta un figlio.

Lei quando arrivò in Italia faceva la cameriera.

Lui intanto girava il mondo e guadagnava più soldi di quanti noi amici ne sognassimo.

Lei si è trasferita da lui e non lavora più perché vuole fare solo quello che sogna di fare.

Lui non gira più il mondo, non lavora più e non ha più una lira perché lei vuole fare solo quello che sogna di fare.

Gli ho chiesto se l’hanno cercato.

Lui ha risposto si.

E' evidente che non aveva capito il senso della mia domanda.

Gli ho chiesto come lo chiameranno.

Lei ha risposto “A me piace Eric”

Ho detto al mio amico “E tu?”

E lei ha risposto “A me piace Eric”

Se tu sei felice, credimi io sono felice.

Ma quando tra qualche mese il suo culo sarà così pesante da non essere più costretto a farlo uscire sempre insieme al tuo, fatti vedere.

Non metto in dubbio la vostra felicità.

Vorrei semplicemente sentirlo dire da te.

Vorrei sentirti dire che sei orgoglioso e felice di aver voluto un figlio nel momento della tua vita in cui non hai nemmeno i soldi per un sms che comunica la notizia e che per te significa desiderare il meglio per il proprio figlio e per se stessi.

Nel frattempo mi abituerò a chiamarlo Eric.

Fossi in te farei la stessa cosa.

.

Ciao Kat.

Se pensi che mi sia dimenticato di te vuol dire che ti sei dimenticata di me.

Ci vediamo prima di Natale?

.

Ciao debiti.

Ci vediamo dopo Natale.

.

Ciao Babbo Natale.

Fatti vedere quest’anno.

Se non da me, almeno da mio fratello.

Tanto chiediamo la stessa cosa.

Nessun commento:

Posta un commento