Torno dopo tre giorni di lontananza, da casa e dalle notizie, e scopro che a tener banco oggi, tra quello che ci chiede la gente, c'è il fatto che Bossi Jr ha detto che non tiferà italia ai prossimi mondiali.
Dopo il primo istintivo "E tipo chi se ne frega?" ho approfondito la cosa perché pare non siano poche le reazioni che la cosa ha suscitato.
Allora, dopo aver approfondito, sono tre le considerazioni che mi restano.
La prima:
Io che l'Italia non l'ho tifata mai e con me tutti quelli a quali semplicemente del calcio non gliene può fregar di meno, da oggi alla dichiarazione "per me può anche perdere" dovremo aggiungere anche la precisazione rispetto al nostro non essere leghisti.
E vaffanculo uno.
La seconda considerazione è che quella formidabile campagna di appropriazione e successiva politicizzazione degli elementi più banali e trasversali dell'italianità, dall'amore alla libertà, come via obbligata per la costruzione dell'accettazione della matrice populista che fa loro da traccia e che portano avanti da anni a bulldozer, questi oggi si sono appropriati pure del menefreghismo verso la nazionale, alleandosi tra l'altro con quello che anni or sono si prese il suo opposto, quando battezzandosi "Forza Italia" per sfruttare mediaticamente gli imminenti mondiali, obbligò tutti quelli che da quel giorno in poi gridavano il proprio "Forza Italia" a precisare il loro non essere però per questo berlusconiani.
Così oggi se gridi Forza Italia dai visibilità a loro, se te ne fotti dell'Italia sempre a loro dai visibilità.
Come un arco a "tre e sessanta" dovunque rivolgi il tuo stomaco ci trovi loro che ci hanno piazzato sopra una bandierina e se non precisi, sei dei loro.
E vaffanculo due.
La terza, la più difficile, è quella che fa da ombrello all'intera vicenda e cioè la constatazione che oggi non puoi nemmeno più dire che ai prossimi mondiali non tiferai Italia, perché a differenza degli altri anni nei quali alla peggio venivi estromesso dalle cene degli amici ché porti sfiga, rischi di ricevere una risposta da Veltroni, da quelli dell'UDC e da una serie infinita di giornalisti e politici che ieri ridicolizzavano lo spessore politico della trota e oggi son tutti lì a rispondere politicamente (son stato via e quindi non lo so: han già proposto l'interrogazione parlamentare?) a un ventenne che tiene banco e li fa scattare come giocattoli a molla semplicemente dicendo la (fondamentale) sua sui mondiali di calcio.
E vaffanculo tre.
Che voi sappiate, Bersani ha mica rilasciato dichiarazioni, in proposito?
Non ancora?
Strano.
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