30 gennaio 2002

un nome una garanzia





giornata iniziata male. con il tuo nome. quando le giornate iniziano con il tuo nome iniziano sempre male. ormai è una certezza.

sono stato a fare colazione da lei. volevo il mio bacio e l'ho avuto. volevo il mio carico di affetto e l'ho avuto. e poi mi ha detto che stasera festeggerà. e il fatto che io non ci sarò le lascia dispiacere dentro perchè ci teneva davvero che ci fossi. e ho avuto il mio carico di bene. fino a quel momento. perchè poi mi ha detto di te. mi ha detto che le hai chiesto come sto.

come vuoi che stia, puttana?

come uno che si deve rimettere in piedi dopo che tu gli hai distrutto tutto pur di vederlo in ginocchio.

come vuoi che stia, puttana?

come uno che vorrebbe stare accanto alla propria amica stasera e non lo può fare perchè ti ci sei voluta infilare in mezzo pur di togliermela.

come vuoi che stia, puttana?

male.

male puttana.

e lo sai perchè l'hai voluto tu.

quindi fammi un favore. almeno non andare in giro vestita di bontà.

ti conviene continuare ad essere cattiva come sei in realtà.

così, giusto per non farti trovare impreparata il giorno che mi vedrai.

perchè mi vedrai, puttana.

e mi vedrai parecchio ma parecchio incazzato.

quel giorno.

e non so se la tua cattiveria ti sarà sufficiente per rimanere in piedi.

anzi, credo che il giorno che mi vedrai tornare ti farò male finchè non ti vedrò in ginocchio.

quindi lascia proprio perdere con la facciata buona.

ecco come sto, puttana.

sto cattivo.

come nemmeno immagini.

...

perchè non denunci pure me?

sarebbe carino vedere come la vedrebbe il giudice.

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