Buon Compleanno a tutti
Oggi è un compleanno speciale.
Sono 100 anni.
Un secolo. Di magia pura. Di sogni, di emozioni.
Oggi tutti abbiamo un secolo. E’ il compleanno di tutti quelli che hanno avuto voglia di sognare perché si sentivano meglio facendolo che aspettando che qualcuno vendesse loro la soddisfazione di averci provato.
È il compleanno di tutti coloro che non si sono mai vergognati di voler assomigliare ad un topo, perché qualcuno in quel topo ci aveva messo tutta la razionalità, il coraggio e la normalità che ognuno di noi vorrebbe avere in tanti momenti. E’ il compleanno di tutti quelli che almeno una volta hanno sognato di guidare quella macchina la, quella che “Ma i nipoti li mette nel motore?”. È il compleanno di chi ha sempre desiderato un amico con la fedeltà di Pippo, una ragazza con la capacità di prendersi cura di te di Paperina. È il compleanno di tutti quelli che nei momenti di stanchezza hanno sognato un week-end nella fattoria di Nonna Papera, a contare fili d’erba insieme a quello stordito di Ciccio, mentre aspetti che la torta, quella che sono 30 anni che viene così buona e sempre così bella, esca dal forno, che ogni volta sembra di sentirne l’odore. È il compleanno di tutti quei balordi che in fondo al cuore hanno quella bonaria dolcezza che solo un duro come Gambadilegno sapeva avere nei confronti dell’unica Trudy che hanno sempre voluto accanto. È un giorno speciale. È il compleanno di tutti quelli almeno una volta al mese pensano "Se fossi come Gastone". È il compleanno di tutti coloro che almeno un viaggio in nave lungo prima o poi lo vogliono fare, perché sono troppi quelli fatti con la mente da un lato all’altro del mondo mentre Paperino lavava il ponte per pagarsi il biglietto per un viaggio che non aveva mai scelto volontariamente di fare mentre i nipoti trovavano la spiegazione chimica del perché il detersivo si mischiava così con l’acqua. È il compleanno di tutti coloro che prima o poi nel Klondike ci vogliono andare per vedere come è fatto. È il compleanno di tutti quelli che hanno desiderato almeno una volta che un solo colpo, dai solo uno… ai Bassotti riuscisse, se non altro per la costanza con la quale ci provano da tanto tempo, ma soprattutto perché quella banda di ladri ha in sé la miglior rappresentazione che mai sia stata data alla parola “legami familiari” e soprattutto alla parola “Ottimismo”. È il compleanno di tutti quelli che oggi comprano le raccolte “I gialli di…” e ci rimangono male quando per l’ennesima volta non ci trovano dentro una (daiii… solo una….) storia con Macchianera, che forse appare così di rado proprio perché è quello il suo personaggio. È il compleanno di tutti coloro che hanno mangiato così tante volte quelle pagine da ricordarsi persino le pubblicità, si, quelle dei soldatini Greci, e Romani, e Egizi…. Di tutti coloro che sulla lettera di Babbo Natale hanno scritto almeno una volta nella vita “Oberon e Baron Karza”… Di tutti colori che “Io tengo i Micronauti”. Di tutti coloro che hanno scritto almeno una lettera a “Qui Paperino Quak!”. E’ il compleanno di tutti coloro che hanno assistito alla nascita dello Skate Board sulle pagine “Attualità”, che sembra assurdo, ma lo skate board la prima volta l’ho visto sulle pagine “Novità dal mondo”. Di tutti coloro che sembra assurdo ma su quelle pagine hanno visto nascere le prime Big Babol, che sono tutt’ora immangiabili, ma quel gusto, quello li, ci riporterà sempre una piacevole sensazione nel cuore. È il compleanno di tutti quelli che hanno sporcato la casa di mamma con lo Slime che lei non riusciva a capirlo come era divertente giocare con il vomito verde e in fondo nemmeno io, ma era sul retro di topolino, e quindi io quel barattolino verde lo volevo e mi ci divertivo pure senza farmi troppe domande. È il compleanno di tutti quelli che quando devono risolvere un problema, ancora oggi la prima soluzione che la loro fantasia suggerisce è “Se avessi un amico come Archimede”
E’ il compleanno di tutti quelli che hanno avuto almeno un manuale delle GM perché aveva quello strano potere di farti sentire più intelligente solo per il fatto che lo possedevi. È il compleanno di tutti quelli che hanno scritto almeno una lettera con l’alfabeto cifrato quello dell’orologino con i due quadranti, che non avevi nulla da dire a nessuno, ma quando lo scrivevi con quel codice ti sentivi Paperinik. È il compleanno di tutti quelli che in fondo al cuore stanno ancora aspettando che inventino gli stivali quelli che ci fai i saltoni, perché sanno che poi così irreali non erano e non vedono l’ora di provarli.
È il compleanno di tutti coloro che hanno smesso di comprarlo e leggerlo per almeno due anni perché era “da bambini” e loro stavano crescendo, ma dopo quei due anni non ce l’hanno più fatta e sono corsi in edicola a dire “Ma piantala! Ridammi l’almanacco!!”
È il compleanno di tutti noi.
Perché questa è stata la sua idea geniale.
Parlare a tutti. Ma proprio tutti. Ma proprio tutti.
Perché questa è stata la sua bravura.
Farci sentire felici dopo esserci immaginati topo, cane, mucca, papero, maiale.
E solo un genio poteva farlo.
Buon compleanno a tutti noi.
E al suo sogno.
E a lui.
Il nonno che tutti avremmo voluto.
Almeno… Io si.
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