22 dicembre 2001

Progetti per il presente



Serata a chiacchiere… solita bella serata a dire qualsiasi cosa passi per la testa.

“Sei solo chiacchiere e distintivo” diceva qualcuno un tempo. E dici niente! Rispondo io, aggiungici anche la voglia di sorridere e hai disegnato un uomo.

Quando capitano certe serate puoi uscirne soddisfatto, ma capita anche che finiscano con quel non so che di “lasciato in sospeso”. Ieri è stata una di quelle. E’ un po’ di tempo che mi vengono in mente progetti da realizzare. E non parlo di “Vorrei sposarmi… Vorrei una vita felice…”. Parlo proprio di progetti commerciali. Quando succede (ed è periodico) vuol dire che qualcosa sta cambiando. Vuol dire che qualcosa sta per cambiare. Vuol dire che qualcosa deve cambiare. E lo so, perché mi conosco. E il “lasciato in sospeso” è questo.La volta precedente ho cambiato agenzia nel giro di un minuto, quella precedente ancora sono andato a vivere da solo, due o tre volte prima è stato quando senza motivo mi venne chiesto “Hai voglia di lavorare all’estero per qualche mese?” e in un minuto risposi “Si” impegnandomi senza sapere ne dove ne a fare cosa ma lasciando una marea di certezze che sapevo avrei perso (tipo la ragazza, alla quale prima o poi dovrò chiedere scusa per non averla coinvolta in quella scelta, ma ci sono cose che vanno fatte da soli, e per le quali bisogna essere pronti a pagare anche con la perdita delle persone che si amano).Insomma, non so cosa, ma qualcosa di questo tipo deve succedere se ho il cervello che ha voglia di muoversi così tanto. Non so cosa, ma lo so.La serata è finita con me che me ne tornavo bello bello (e lo scrivo due volte perché uno sono io l’altra è la mia 500) a casa pensando che per l’ennesima volta ho passato una sera a cercare di convincere gli amici che un’idea delirante può trasformarsi in qualcosa di produttivo se sviluppata bene (pazzi ottimisti sognatori…. quanto di mio padre c’è dentro questo), ma soprattutto convincerli che se un’idea sembra immediatamente fattibile, produttiva e facile da realizzare è chiaro che qualcuno l’ha già realizzata. E questo lo so per esperienza. No, ne ho una che è proprio pazzesca, lo so. E quando ho deciso di raccontargliela ho scelto una parola con la quale iniziare il discorso, perché quando stai per raccontare un’idea non ancora realizzata, sai che non avrai la possibilità di dire nulla tipo “Hai presente…Come quel…Tipo il…”. Le idee nuove hanno questa caratteristica, non possono essere descritte attraverso paragoni, se ci riesci vuol dire che non è nuova. Comunque, tornando alla parola, ho dovuto scegliere bene perché con la prima, chi ti ascolta decide se impostarsi su “Occacchio ascoltiamo…” oppure “Seeee…vabbè… facciamolo finire e poi vi racconto una barzelletta..”.

Ho scelto “Dissacrante”.

Ci vorrà coraggio lo so, dovrò studiarla bene, perché mi servono soldi per realizzarla, e per averli dovrò studiare un discorso un pochino più preciso di quello fatto davanti ad una birra, perché dovrò andare a chiedere soldi a qualcuno spiegandogli che serviranno per fare un cosa un pochino forte, almeno in Italia. Dovrò trovare le parole giuste per convincere qualcuno a darmi soldi per fare una cosa per la quale qualcuno (come giustamente diceva Gianlu) si incazzerà. E purtroppo (Ohhhhh…quanto mi dispiace….) questo qualcuno sarà…la chiesa.

Sissignori. Ho in mente un progettino che andrà a rompere i coglioni dritto dritto alla chiesa!

E non nel senso di potere, ci mancherebbe (sono mica pirla!!!! Toccagli le regole e magari ce la fai, ma non toccargli il potere perché ti cancellano dal mondo!) ma nel senso di convinzioni. Basta. Hanno rotto le palle con sta storia del pentimento, del pagare, dell’essere penitente e perennemente triste se no sei un peccatore.

Non ho fatto niente non pago. Punto.

Siiiissssiiisssiiiiii…. Gia lo sento nelle parole il gusto!!!! Ho già pensato tre progetti che non ho avuto il coraggio di realizzare che mi sono visto realizzare da altri con successo. Ne ho visti tre avere successo con idee mie!!! La prima poteva essere culo, la seconda culoculo ma alla terza ho capito che il prossimo progetto non me lo sarei lasciato scappare! E purtroppo per qualcuno in questo momento sono un pochino “contro” la chiesa…e non è colpa mia se il mio cervello si è messo a lavorare in quella direzione!

Basta, non vado oltre se no si capisce cos’è, e non è per sfiducia, ma sai com’è…

Quando tra qualche tempo leggerete un’intervista a “L’uomo che ha sfidato i preti” potrete dire “Io lo conosco”! Pensa checcculo!!!! E potrete dire di aver assistito un sabato pomeriggio (passerotto non andare viaaaaa….senza i tuoi capricci che farò…. Ops…chiedo scusa…mi sono lasciato trasportare!!!) qualsiasi alla nascita di quello che quel giorno sarà il bingo dell’anno e che su questa pagina ha appena visto la luce.

Meeeeeeenghia!!!! Laluuuucee!!!!!!!

Ecco lo sapevo…ho già cominciato…è più forte di me….sissì vuol dire che funziona! Sissì!!!!

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