24 dicembre 2001

Ditemi che è successo davvero.

Questo rimmarra fino a dopo Natale. Auguri a tutti





E' Natale. Ogni giorno leggo Coelho sul Corriere.

Oggi ti ho detto che mi saresti mancato.

Ti sei fatto vedere di nuovo. Ditemi che è successo davvero.

Non chiedevo altro. Ho solo detto che oggi mi saresti mancato.

E sono andato a leggere Coelho. E sono andato ad ascoltare la voce di un poeta.

E ho sentito la voce di un poeta.

Oggi ha parlato così. Proprio oggi. Proprio di quello.

Fino a quando continuerò a chiamarle coincidenze? Quante ancora?

Ditemi che è successo davvero. Mi hai risposto di nuovo.

E questa settimana hai pure fatto di nuovo uscire la tua data di nascita. Uguale. E' impossibile che accada così vicino tra le due. Stessi numeri stessa ruota.

Quante voci stai usando?

Grazie. Ho sentito.

Buon Natale anche a te.

Lo sapevo.

La tua mossa. La chiamerei "La mossa di Natale".



LA PARTITA A SCACCHI

di Paulo Coelho

...

Disse il giovane all'abate del monastero: "Vorrei tanto essere un monaco, ma non ho imparato niente di importante nella vita. Tutto ciò che mio padre mi ha insegnato è giocare a scacchi, cosa che non serve per l'illuminazione".

...

"Chi sa che questo monastero non abbia bisogno di svago", fu la risposta.

...

L'abate, allora, chiese una scacchiera, convocò un monaco e gli disse di giocare con il ragazzo. Ma, prima che la partita cominciasse, aggiunse: "Anche se abbiamo bisogno di svago, non possiamo permettere che stiano tutti a giocare a scacchi. Dunque, terremo qui sono il migliore dei giocatori. Se il nostro monaco perderà, andrà via dal monastero e lascerà un posto libero per te".

...

L'abate parlava seriamente. Il ragazzo sentì che era in gioco la sua vita e cominciò a sudare freddo. La scacchiera divenne il centro del mondo. Il monaco iniziò a perdere. Il ragazzo lo incalzò, ma poi notò lo sguardo di santità dell'altro: da quel momento cominciò a fare di proposito le mosse sbagliate. In fin dei conti, preferiva perdere, perché il monaco poteva essere più utile al mondo.

...

All'improvviso, l'abate rovesciò per terra la scacchiera. "Hai imparato molto di più di ciò che ti hanno insegnato - disse -. Ti sei concentrato abbastanza per vincere, sei stato capace di lottare per ciò che desideravi. Poi, hai avuto compassione, ed eri disposto a sacrificarti in nome di una causa nobile. Che tu sia il benvenuto nel monastero, perché sai equilibrare la disciplina con la misericordia"




Lo sapevo. Lo sapevo. Mi hai risposto ad ogni riga di quel post.

Lo sapevo. Hai fatto la tua mossa. Ora sta a me.

In alto i calici oggi.

Li ho accanto tutti.

Sono tutti con me.

Tutti.

Il mio regalo per tutti. L'augurio di provare quello che provo io.

Buon Natale.



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