2 dicembre 2001



presunzione - Live on Stage



Nottata diversa. Bella. Come quelle che facevo un po’ di tempo fa. Mi rendo conto che sto pensando sempre più spesso con piacere “Come facevo un po’ di tempo fa”. Forse vuol dire che sto ritornando. Forse significa che sto riuscendo a farle davvero le cose belle che facevo prima. Forse lo dico solo perché per un po’ avevo smesso di fare cose che mi piacevano e oggi ne faccio di nuove, ma provando lo stesso piacere che provavo “…un po’ di tempo fa”. Non so, però è una bella sensazione.

Stanotte è stata mia. Sono tornato ad essere per una notte quello spaccone presuntuoso pieno di se più intelligente di tutti che se vuoi una risposta ce l’ho io e se non la vuoi è solo perché non sapevi di avere quel problema mo te lo spiego io stronzo come solo io so essere alto più di tutti lungo più di tutti bello più di tutti sexy più di tutti che se mi guardi non puoi non desiderarmi si sono io cazzo se sono io sono stramaledettamente io e sono stato su un palco tutta la notte.

Sono bello quando sto su un palco. Più che altro sono vero (e quindi bello!!! Ah!Ah!Ah!). E sono potente quando sto su un palco perché sono più in alto. E non mi frega se mi vuoi guardare o meno, io sono su un palco, e tu non puoi non vedermi. Ecco perché sono stronzo, perché io ti obbligo a guardarmi, e ti obbligo a guardarmi dal basso, dio quanto sono stronzo quando sto su un palco, e ballo e provoco come una donna quando sto sul mio palco e parlo come un saggio quando parlo da quel palco, e ti eccito da morire quando decido di salire sul mio palco e lo so che ti eccito perché lo sento il calore e a volte ne sento anche l’odore, e ci rimarrò su quel palco perché del tuo eccitarti ne voglio anche il sapore. E’ il mio palco e solo io ci posso stare, perché è mio, ognuno si pigli il suo e quello è mio e solo io posso fare quello che voglio quando sono sul mio palco perché l’ho costruito io a mia misura, e se ci sali tu è troppo grande, a te non ti vedrebbero comunque perché è costruito per sostenere me, sono puro si così puro da fottermene di chi da sotto cerca di farmi cadere, ci ho fatto mettere un palo sul mio palco per tenermi quando qualcuno me lo fa vacillare il mio palco, e ora che la base è di nuovo solida quel palo non lo tolgo, perché stanotte ci ho ballato intorno come se facessi la lapdance, e ci ho ballato insieme ad un’amica ed è proprio una bella amica e ci guardavano perché eravamo su un palco, cioè in realtà guardavano lei, ma io ero li, e mentre gli uomini guardavano lei le loro donne erano costrette a guardare me, che se lo scegli magari non mi guardi , ma se faccio in modo che mi noti, tu gli occhi di dosso non me li levi più perché io sono bello come tu nemmeno immaginavi perché ti guardo come se fossi l’unica e sono l’unico che sa guardare così bene come se fossi l’unica e diventi l’unica anche se non lo sei perché io divento bello anche se non lo sono e solo io ho scoperto come si fa e non te lo insegno perché bisogna essere belli come me per diventare belli come me e se vuoi stare più in alto di me devi chiedermelo perché se ci provi a mie spese puoi solo perdere se invece me lo chiedi te lo faccio fare perché quando ho costruito il mio palco ne ho fatto anche uno accanto più bello più alto più spazioso con più pali con un letto un tavolo e due sedie ed è l’unico palco più alto del mio a cui consento di stare in piedi ed è il palco sul quale ti metterò quando me lo chiederai ed è più in alto di quanto sia io oggi ma non è un problema perché ti ci avrò messa io e ti ci avrò messa per dimostrarti che più vuoi che sia lungo il tuo volo, più alto deve essere il punto da cui salti.

Molto più alto di quello che pensi.

Molto più alto di quello da cui stai saltando oggi.

Molto, molto più alto.

Credimi.

Credimi perchè sono saggio, oggi.

Domani ti dirò che mi manchi.

Perché domani sarò fragile.

E non avrò paura di ammetterlo.

Ecco perché sono più bello di te.

Ecco perché sono più forte di te.

Ecco perché sono su un palco da più tempo di te.

Perchè da quel palco sono anche già caduto diverse volte.

Ma ci sono sempre risalito.



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